I primi mesi del 2013 sono trascorsi senza particolari “sussulti” in quel di Cupertino e nonostante le ipotesi e i rumors, pare proprio che il primo evento importante dell’anno sarà la WWDC di giugno, confermato da Apple la scorsa settimana.
E sempre la scorsa settimana, con una serie di piccole “aperture” ben concertate, Tim Cook e soci hanno lasciato intuire quale potrebbe essere la roadmap dell’azienda per il resto dell’anno. Facciamo un rapido punto della situazione.
iOS 7 e OS X 10.9
Le prime vere e grosse novità del 2013 potrebbero arrivare in ambito software. Su questo il comunicato che ha ufficializzato le date della WWDC 2013 è stato abbastanza chiaro e non soggetto a troppi fraintendimenti: la Worldwide Developer Conference 2013 sarà, come è nella sua natura, un evento principalmente dedicato al software.
E’ in quell’occasione che scopriremo il nuovo volto di iOS 7 e OS X 10.9. Le nuove incarnazioni dei due sistemi operativi Apple porteranno la firma della nuova gestione Ive e soprattutto nel caso di iOS potrebbero esserci novità particolarmente evidenti a partire già dall’aspetto estetico del software. Lo stesso potrebbe valere, seppur in diversa misura, anche per OS X.
In ogni caso è molto probabile che a giugno non vedremo le versioni definitive dei due nuovi sistemi operativi, ma solamente alcune anteprime finalizzate allo svelamento. In questo modo i software potranno passare nelle mani degli sviluppatori per la fase di test per poi essere resi pubblici più avanti. L’ipotesi più plausibile è metà/fine estate per OS X e fine estate inizio autunno per iOS.
Nuovi iPhone e iPad/ iPad mini
Il lancio di iOS 7 potrebbe coincidere con la presentazione di un nuovo iPhone o di un iPad di quinta generazione, che però non avverrà prima dell’autunno 2013. A suggerire questa ipotesi sono le parole di Tim Cook, che durante la conference call con gli analisti sui risultati del Q2 2013 ha insistito molto sulle novità che Apple potrà presentare nella stagione 2013-2014, escludendo di fatto che alla WWDC ci si possa aspettare magari l’iPhone 5S o l’iPad mini con display Retina.
Resta ancora da capire quale potrebbe essere il time-frame per il lancio dei successori degli attuali dispositivi mobili fra settembre e ottobre, ma a questo punto si fa avanti l’ipotesi di una “duplicazione” della Road Map della seconda metà 2012, con un line-up di smartphone e tablet pronti per il sempre ricchissimo periodo natalizio.
Nel mezzo, da oggi a settembre ottobre, ci aspettiamo però almeno un paio di aggiornamenti hardware al line-up dei Mac.
In primis, dovrà pur arrivare anche il nuovo Mac Pro, di cui si parla da mesi.
E ci sono buone possibilità anche per gli aggiornamenti dei portatili, con i MacBook Pro in prima linea visti i recenti rumors sull’implementazione dei chip Haswell di Intel.
La mia ipotesi da pochi spiccioli è che ancora una volta Apple unirà un aggiornamento estivo dei laptop (dei Retina, o dei MacBook Air) al lancio del nuovo sistema operativo, come già è avvenuto nelle ultime due occasioni. Del resto è il modo migliore per amplificare la portata di due eventi la cui importanza mediatica singola potrebbe essere relativamente bassa.
E l’iWatch?
In breve: presentazione di nuovi software (e servizi?) alla WWDC, dunque, con qualche aggiornamento hardware Mac a spezzare l’attesa per i nuovi dispositivi mobile e per l’effettiva disponibilità di iOS 7 più avanti quest’anno.
Da questo semplice schema, tuttavia, rimane fuori l’incognita iWatch, o, più in generale, la possibilità che Apple si prepari alla presentazione di un nuovo prodotto.
Non c’è alcuna certezza, ma un indizio talmente grosso da costituire una prova: Tim Cook, durante la conference, non ha parlato solamente di nuovi prodotti ma anche di “nuove categoria di prodotti”, a suggerire dunque che nelle carte ci sia davvero qualche nuova idea. L’iWatch, in questo caso, è il primo pensiero, anche perché ormai alla iTV non ci crede praticamente più nessuno al di fuori di Gene Munster.
Se iWatch fosse, rimarrebbe da chiedersi “quando”. L’ipotesi più probabile è che si vada anche in questo caso verso l’autunno, ma i curiosi riferimenti riscontrati da più di un nostro lettore nella grafica ufficiale della WWDC 2013 potrebbero far pensare ad una presentazione in occasione dell’evento di giugno.
Se da una parte la WWDC è e rimane un evento prettamente dedicato al software, è pure vero che il keynote inaugurale è da sempre uno dei palchi preferiti da Apple per l’introduzione di novità hardware.
E se per caso l’iWatch implicasse la necessità di presentare agli sviluppatori nuove API specifiche, a quel punto una presentazione alla WWDC avrebbe certamente un senso.
Abbandoniamo per ora speculation land, però, e attendiamo. Manca meno di un mese e mezzo al 10 giugno: se davvero iWatch sarà non dubitiamo che qualche ulteriore rumor e indiscrezione possa saltar fuori nel corso delle prossime settimane.
LucaS 29/04/2013 il 11:07
Pure considerazioni personali:
L’iwatch, come altri prodotti, non credo venga presentato molto tempo prima della vendita.
Accadde per ipad per motivi legati allo sviluppo di app specifiche, ma per iwatch quest’esigenza non c’è.
Potrebbe uscire col solo supporto di app by apple per le funzioni principali demandando poi agli sviluppatori di aggiungere funzionalità, cosa comunque non sicura se si pensa agli ultimi ipod e alla appleTV bloccati per scelta.
D’altronde anche con altri smartwatch è avvenuto così, lo sviluppo di terze parti è stato successivo alla vendita.
Sul discorso generale, mah sarò un po’ pessimista però sinceramente mi aspettavo di più.
Sarà perchè è mancato il prodotto “primaverile” come l’ipad 1-2-3 degli ultimi 3 anni, sarà perchè i passi di apple ultimamente sono, per scelta o meno, piuttosto piccoli e cautelativi, ma il risultato apparente è un certo immobilismo che poco si confà all’immagine innovatrice di una certa Apple.
Magari ci sorprenderà con ios7 e altro, ma sinceramente è lecito avere più di un dubbio in tal senso.
Iwatch poteva essere una vera novità, pur restando un prodotto “limitato” nell’utenza di destinazione.
D’altronde bisogna ricordarsi che mentre si parla Google continua a cavalcare l’onda con i glass, prodotti che per quanto particolari (e imho ben poco pratici nell’uso continuo giornaliero) rimangono l’argomento principe di cui parlare tra appassionati, terreno in cui apple la faceva da padrone.
111000 29/04/2013 il 11:38
@LucaS:
tra macintosh e imac ci sono 14 anni
tra macintosh e newton ci sono 9 anni
tra imac e ipod ci sono 3 anni
tra ipod e iphone 7 anni
tra iphone e ipad 3 anni
siamo malati di novita’… d’altronde mentre i blog parlano di google glass come di una rivoluzione Schmidt ammette quello che e’ un dato di fatto.
Aaron Pressman, Reuters:
Talking out loud to control the Google Glasses via voice recognition is “the weirdest thing,” Schmidt said in a talk on Thursday at Harvard University’s Kennedy School of Government.
People will have to develop new etiquette to deal with such products that can record video surreptitiously and bring up information that only the wearer can see, Schmidt said.
“There are obviously places where Google Glasses are inappropriate,” he said.
Weird and inappropriate. Perfect product for Google.
nuovo galateo per i glass?? ma stiamo scherzando?
trovassi mai qualcuno davanti a me con i glass lo obbligherei a toglierli.
le holoband sarebbero una rivoluzione impossibile, i google glass sono solo un pretesto per far parlare di se.
Giuseppe 29/04/2013 il 16:41
cioe fatemi capire,
oramai Apple prendera qualsiasi oggetto di uso comune, ci appiccica il corpo di un iPhone senza phone, e mette una ‘i’ davanti al nome…semplicemnte RIDICOLO.
ipad = iphone grande che non telefona(eddai su che non e’ vero?)
ipod = iphone piu sottile che non telefona
iWatch? = iphone piccolo con application per orologio
haahaha!
roro_ch 02/05/2013 il 11:59
@Giuseppe:
mmmmh già… e invece le altre compagnie cosa producono?!